Tendenze

Nuovo Décor

Il rivestimento delle pareti è oggi in primo piano nell’arredo dei locali, grazie al ritorno della carta da parati e all’uso di pannelli per il benessere acustico e ambientale

  1. Caimi Brevetti-Snowsound_Flap
  2. Instabilelab-Tree line avenue
  3. Jannelli&Volpi-ItalianSecret-Indian Flower

Rinnovato look

Floreale, vintage, optical. Sono gli stili che vanno per la maggiore tra le carte da parati. Negli ultimi anni sono tornate alla ribalta con un’immagine rinnovata che ha svecchiato il ricordo del salotto di casa di una volta e ha abbracciato decisamente l’ambito del contract.  A ben guardare è proprio dai locali più alla moda che è partito il “rinascimento” di questo complemento d’arredo.

Vasta scelta

La carta da parati era in voga negli anni ‘60 e ‘70, poi ha conosciuto un declino dal quale si è risollevata grazie alle nuove tecnologie che hanno dato vita a prodotti particolari e raffinati per creare spazi dal forte impatto scenografico, ma anche in grado di migliorare il benessere ambientale.
Tanto che oggi si parla di archi-decorazione, in cui i materiali, dagli intonaci alle carte da parati, giocano un ruolo basilare.
Dall’effetto total look, uniforme e piuttosto statico, si è passati a un uso personale e originale del rivestimento.
Molto ampia è la scelta dei motivi decorativi e i materiali di realizzazione, si spazia dai consueti tessuto non tessuto, cellulosa, vinile, alla seta e alle fibre naturali.

il total look degli anni
’60 e ’70 è superato
dall’effetto sorpresa

Di gran moda

Per enfatizzare l’effetto sorpresa in un locale l’ideale è utilizzare la carta da parati sulla parete dominante, scegliendo una texture che possa dialogare con gli altri elementi. Accanto alle già citate fantasie vintage, floreali, optical sono attuali quelle effetto metallico nelle colorazioni più calde e quelle effetto materico ottenute da mix di fibre vegetali.
Piace anche la rivisitazione in chiave 
moderna dei motivi tipici delle chinoiserie. Di tendenza, inoltre, è l’impiego di panoramici, carte da parati di dimensioni extra large, che catturano l’attenzione e aggiungono la sensazione di un allargamento ottico della stanza. E si possono creare suggestivi effetti trompe l’oeil.

 

 

Instabilelab-Trip Illusion

Piastrelle sostenibili

Tra le novità per rivestire le pareti spiccano le piastrelle in linters di cotone, “Acoustic Tiles”, lanciate dalla startup Manifattura Macchine Soffici con il brand Milleforma, che uniscono sostenibilità ed estetica.
Ottenute da un processo di lavorazione innovativo di materie prime naturali e di recupero, sono proposte in sei diverse forme e colori per essere incollate sulla parete e creare figure accattivanti secondo pattern grafici già definiti o su richiesta per la realizzazione di wallcovering acustici.
La composizione in cellulosa del prodotto assicura elevate performance di assorbimento sonoro a fronte di uno spessore estremamente ridotto.


 

 

le carte da parati in commercio
oggi sono resistenti,
facili da pulire
e soprattutto ignifughe

 

WallPepper-Jungle

Oltre l’estetica

Vestire le pareti con stile contribuisce a rendere più accogliente il locale e più piacevole la permanenza, oltre a nascondere imperfezioni e a creare una superficie più uniforme.
Al di là del lato estetico nella scelta del rivestimento vanno, però, tenuti in conto alcuni requisiti tecnici poiché ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie sono ambienti frequentati ogni giorno in cui si viene a contatto con il cibo.
La carta da parati pertanto dev’essere robusta, lavabile e ignifuga.
Il continuo andirivieni dei clienti aumenta il rischio di danni e richiede un prodotto durevole, facile da pulire spesso e dotato di elevata resistenza al fuoco; caratteristica basilare richiesta dalle norme antincendio.
Inoltre, è opportuno che abbia una buona resistenza alla luce per evitare che sbiadendosi sia necessario sostituirla frequentemente.

Maggior comfort

Un altro requisito da tener presente per il comfort dei clienti è la proprietà insonorizzante dei rivestimenti.
Negli ultimi anni sono state sviluppate diverse soluzioni di carta da parati e di pannelli che migliorano l’acustica, cioè che limitano il riverbero dei suoni e favoriscono l’assorbimento dell’effetto eco negli ambienti chiusi, grazie alla capacità fonoassorbente del materiale di composizione. Il risultato finale è un ambiente più confortevole per poter così conversare con il normale tono di voce.[/one_third]

WallPepper-Ninfa dormiente

 

Tecnologia e design

Pensando alle giornate in cui i rumori sono ovattati dalla neve, Caimi Brevetti ha chiamato Snowsound la tecnologia applicata ai pannelli fonoassorbenti che ha rappresentato una svolta nella progettazione della correzione acustica.
Basata su materiali a densità variabile per assorbire le frequenze in modo selettivo, è stata proposta in vari modelli studiati da noti designer trasformando il pannello in un complemento d’arredo, capace di inserirsi in ogni contesto.
Ulteriore evoluzione è “Snowsound Fiber”, una gamma di tessuti acustici fonoassorbenti, in fibre di poliestere intrinsecamente ignifughe e interconnesse fra loro, che assicurano la massima personalizzazione di allestimento.



Da non trascurare

Non solo, però, comfort acustico. I più recenti studi sugli stili di vita hanno puntato i riflettori sull’inquinamento indoor dell’aria. Nell’arco della giornata le persone trascorrono molta parte del tempo in locali chiusi, da qui la necessità che siano sani e salubri.
È fondamentale quindi che carte da parati e tappezzerie siano in materiali traspiranti, privi di agenti tossici e in grado di assorbire l’umidità. Una soluzione “naturale” che sta prendendo piede è di creare pareti vegetali o di applicare pannelli con piante, scelte per fungere da filtro a sostanze inquinanti, donando anche una nota di colore.

le proprietà insonorizzanti e traspiranti
dei rivestimenti
sono fondamentali per i locali

 

Senza terra

Per contrastare l’inquinamento indoor dell’aria tramite un processo di biofiltrazione naturale Urban Symbiosis Design ha messo a punto il progetto Cleaning Stations.
Si tratta di moduli geometrici in formati di grandi dimensioni, nati dalle ricerche di Pietro Follini, per ospitare in sospensione, analogamente a quanto avviene in natura, piante Bromeliacee, in particolare le Tillandsie, che assorbono sostanze inquinanti. Decorati con una frase, sono più semplici da installare e da mantenere rispetto a una parete vegetale. Le Tillandsie, infatti, non hanno bisogno di terreno per vivere e traggono acqua e nutrimento dall’atmosfera tramite le foglie.
Per la loro capacità di adattamento e di ornamento hanno ispirato pure la linea di complementi d’arredo True Green, realizzata da True Design in collaborazione con Michieli Floricoltura.

 


A cura di Federica Serva

 

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