Dal grembiule al Grembiale

Con i suoi capi glam Il Grembiale ha cambiato l’immagine del classico modello portando una ventata di freschezza e modernità. Tanto che non solo piace a chi si diletta a cucinare o a curare le piante in casa, ma anche a chi lo fa per professione. Ad esempio Massimiliano Scotti, Campione Europeo del Gelato, lo ha scelto per le sue gelaterie. Dal taglio sartoriale, i modelli sono piccoli gioielli di colori, di tessuti cercati con cura per qualità e fantasie. Abbinati con gusto, alla ricerca di una cifra estetica curata, raffinata e sempre contemporanea. Il design e la produzione sono rigorosamente italiani.

L’idea è nata dalla considerazione che il grembiule era tendenzialmente sempre molto simile: lo stesso modello, che a volte variava nel colore, dal nero al marrone al bordeaux. Si è avvertita la mancanza di “attenzione” nei confronti di questo accessorio, ossia di una proposta pensata per l’uomo, per la donna e il bambino e differenziata per utilizzo.

Il Grembiale parte dallo studio dei modelli per ottimizzare la vestibilità, per soddisfare i differenti gusti anche attraverso le scelte cromatiche dei tessuti attentamente selezionati. I capi si declinano attraverso gli abbinamenti di tessuti naturali stampati – fiorati, geometrici – abbinati a tinte unite. E con particolari dettagli: il nastro attorno al collo regolabile con bottoncini in legno o madre perla, una cerniera a completa apertura che permette di lavare solo una parte del Grembiale, quella che si è sporcata sono solo alcuni esempi.

Il Grembiale si rivolge non solo al consumatore finale, ma anche a ristoratori e chef ricercati che vogliono distinguersi senza temere di osare il colore con una linea dedicata denominata per l’appunto “Bistro”. Inoltre, offre diversi altri complementi tessili, come tovagliette all’americana, runner e tovaglioli.