Esperienze da gustare
Con un percorso in tre tappe, nel cuore del centro Piacentiniano della città, Bergamo ExpoGelato 2015 invita a scoprire l’artigianalità del dolce freddo e l’eccellenza della filiera locale.
Armonia di intenti
Conoscere, fare, mangiare. Questo il percorso di Bergamo ExpoGelato 2015, evento voluto per raccontare, in sintonia con il tema dell’Esposizione Universale, la filiera orobica della gelateria artigianale. Dal 15 maggio al 30 giugno tra il chiostro di Santa Marta, la Galleria e la piazza Matteotti, collegate da un percorso con pavimento morbido e di color nero, è un susseguirsi di iniziative dedicate a uno dei prodotti tipicamente italiani tra i più amati. L’evento si è realizzato grazie alla locale Camera di commercio, all’Associazione Marketing +39, al Comitato Gelatieri Bergamaschi, e al sostegno di Università e Comune di Bergamo, Sigep-Rimini Fiera, Ubi Banca popolare di Bergamo e diverse aziende di attrezzature, arredamento e materie prime del settore.
IERI E OGGI |
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Ubi Banca ha messo a disposizione gli spazi; l’allestimento – dall’impronta sensoriale, culturale e gastronomica – è stato curato dall’architetto Francesca Perani. “Conoscere”, la prima tappa del percorso, avviene nella Gallery allestita nel chiostro di Santa Marta dove la storia del dolce freddo, illustrata in quindici coni/capitoli, si trova a confronto con l’attualità dei quattro comparti che costituiscono la filiera (materie prime, tecnica, contenitori, organizzazioni, tra cui la rivista puntoIT). “Fare”, la seconda tappa, si svolge nel Lab, cioè la gelateria a vista nello spazio ex Sacerdote uomo, e si assiste alla produzione del dolce freddo. “Mangiare”, la terza tappa, ha luogo nel Living, un’isola en plein air con sedute per la degustazione e il relax. |
SPAZIO AI GIOVANI |
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Un percorso che fa vivere a cittadini e turisti una vera e propria Gelato Experience, alla quale danno il loro contributo anche i giovani. Alcuni allievi delle scuole alberghiere di Sarnico e San Pellegrino partecipano alla preparazione del gelato, mentre diversi laureandi dell’Università, presso la Gallery, illustrano tecniche e qualità che stanno dietro a ogni azienda e a ogni processo. Un lavoro di squadra tra istituzioni, imprese e partner basato sul progetto costruito dal comitato scientifico. |
VALORE AGGIUNTOPer tutta la durata della manifestazione, nel Lab, ogni giorno un gelatiere di Co.Gel.Ascom mostra come si produce il gelato artigianale e, nelle giornate stabilite dal calendario degli eventi, maestri e campioni della Coppa del mondo della gelateria si cimentano in dimostrazioni a tema, tra abbinamenti di gusti, sculture di ghiaccio, intaglio di frutta. «Abbiamo raccolto – spiega Massimo Bosio, presidente del Comitato gelatieri bergamaschi – l’adesione di una quindicina di gelaterie che presentano il proprio gusto del giorno, sempre nuovo, fresco e diverso. È questo il valore aggiunto dell’iniziativa, in quanto dà veramente il senso di artigianalità, ricerca, innovazione». Tra il laboratorio con la vetrina del gusto del giorno e le dimostrazioni dei maestri è stato elaborato un programma ricco e articolato.. |
UN PROGETTO DI SVILUPPO | |||
Dietro a Bergamo Expo – Gelato c’è, infatti, la volontà di lavorare insieme su un progetto comune in un’ottica di sviluppo dell’intero settore enogastronomico di alto profilo, come spiega Aurora Minetti, presidente del comitato scientifico. «Ciò si traduce nella valorizzazione delle eccellenze affermate, nel rilancio di alcuni prodotti che, per svariati motivi erano stati abbandonati, fino alla riscoperta di modi di produzione, in armonia con l’ambiente circostante, in continuità con le culture locali». Ad hoc è la proposta del gusto gelato Mielgot a base di latte, miele e biscotto di mais Spinato di Gandino, oggetto di una campagna di comunicazione che oltre a Bergamo ExpoGelato continua nelle gelaterie del territorio. |