Gelateria

LA GITA A TINDARI

“Mai aveva visto una fìmmina accussì fìmmina com’era fìmmina Ingrid che fosse nello stesso tempo assolutamente non fìmmina”. Andrea Camilleri.

Il commissario Montalbano indaga sull’omicidio di Nenè Sanfilippo, tecnico informatico free lance e sulla sparizione degli anziani signori Griffo, residenti nello stesso stabile del giovane assassinato e scomparsi dopo aver partecipato a una gita organizzata a Tindari. I dati raccolti portano Montalbano a sospettare che la morte di Sanfilippo sia legata alla sua relazione con Vania Titulesco, moglie rumena del noto chirurgo Eugenio Isgrò. I coniugi Griffo vengono intanto trovati morti, assassinati con un colpo alla nuca. Il commissario fa analizzare alcune foto scattate durante la gita a Tindari e scopre che il pullman era stato seguito dall’auto di Nenè Sanfilippo. Il legame fra i due casi inizia a farsi evidente quando il commissario apprende che i due anziani avevano affittato a Sanfilippo un casolare…

TITOLO: La gita a Tindari
AUTORE:
Andrea Camilleri
1° EDIZIONE ORIGINALE:
2000
GENERE:
Giallo
PROTAGONISTA:
Salvo Montalbano
EDITORE:
Sellerio editore Palermo

A. CAMILLERI – Gelato con miele di Zagara, mandorla e cioccolato di modica tagliato al coltello

Un tributo al grande scrittore siciliano e alla sua terra. Un gelato realizzato con miele di zagara, che si ottiene dai fiori degli agrumi, e con cioccolato di Modica, ridente cittadina vicina a Ragusa.

miele

copertina la gita a Tindari

Tagliare al coltello il cioccolato di Modica in cubetti piccoli, per un totale di 50 g per ogni kg di gelato.

 

CON BASE CREMA 50

Latte fresco intero 680 g
Latte magro in polvere 35 g
Saccarosio 90 g
Destrosio 50 g
Miele di zagara 20 g
Base crema 50 35 g
Pasta di mandorla pura 90 g
TOTALE 1000 g
 

CON BASE CREMA 100

Latte fresco intero 680 g
Latte magro in polvere 20 g
Saccarosio 80 g
Destrosio 40 g
Miele di zagara 20 g
Base crema 100 70 g
Pasta di mandorla pura 90 g
TOTALE 1000 g
PROCEDIMENTO

  • Mescolare bene la parte solida della ricetta.
  • Con un frullatore a immersione mixare i solidi alla parte liquida escludendo il cioccolato di Modica.
  • Portare la miscela così ottenuta nella vasca di pastorizzazione a 85°C.
  • Raffreddare a 4°C e remixare la miscela una seconda volta aggiungendo il miele di zagara.
  • Inserire nel mantecatore la miscela; estrarre il gelato e versare a pioggia i cubetti di cioccolato.
  • Abbattere per cinque minuti ed esporre il gelato in vetrina.
  • Decorare la vaschetta con una stecca di cioccolato, fili di miele di zagara e fiori di agrumi.

A cura di Antonio Mezzalira – Foto di Sxc.hu

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